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Cammino dei Santuari Mariani
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02 - Da Montecchio Maggiore a Chiampo
La seconda tappa del Cammino dei Grandi Santuari Mariani lascia Montecchio Maggiore, il pellegrino attraversa il fiume Guà e sale verso Arzignano per poi concludere la sua seconda giornata di cammino a Chiampo che si raggiunge grazie alla comoda pista ciclabile. Questo tratto di cammino presenta una bella varietà di ambienti, portando il camminatore ad attraversare boschi e campagne coltivate. Anche in questo caso il percorso è prevalentemente pianeggiante, con un’unica salita di nota a circa 6 km dalla partenza, che ci porta al Castello di Arzignano su una comoda strada asfaltata. La principale attrazione è il santuario della Grotta di Lourdes del Beato Claudio presso l’antica pieve di Chiampo, ma un luogo di particolare interesse culturale è costituito anche dal museo locale.
05 - da Schio a Arsiero
Nella quinta tappa del Cammino dei Grandi Santuari Mariani, lasciando Schio, il Cammino raggiunge il santuario di Santorso, di origine medievale e meta di pellegrinaggi fin dal Settecento per via delle reliquie provenienti dal santuario della Madonna del Summano qui conservate. Superatolo, si sale alla chiesa dell’Angelo a Belvedere di Camposasso, dove è custodita un’immagine dell’Annunciazione meta di un pellegrinaggio storico che si svolge il 25 marzo, festa dell’Annunciazione, fin dal diciassettesimo secolo. Una volta sceso nella Val d’Astico, il Cammino, facendo tappa ad Arsiero, sfrutta il percorso della Ciclabile della Val d’Astico, un ottimo esempio di ferrovia abbandonata e magnificamente recuperata in ottica ciclopedonale.
04 - Da Castelvecchio a Schio
La quarta tappa del Cammino dei Grandi Santuari Mariani parte da Castelvecchio e si conclude a Schio. Lasciando Castelvecchio, il Cammino scende ad attraversare la Val d’Agno e, dopo Novale che troviamo all’incirca a 10 km dalla partenza, inizia a guadagnare nuovamente quota fino al Passo Zovo. Infine il Cammino scende per chiudere la tappa a Schio, nota per la sua ricca tradizione tessile di rilievo anche internazionale e caratterizzata da un ricco patrimonio di palazzi storici e chiese pregevoli. Oggi il percorso, più ondulato rispetto alle prime tappe, segue per buona parte sentieri e strade sterrate, percorrendo tratti asfaltati in prossimità dei centri abitati e nelle sezioni pianeggianti.
01 - Da Monte Berico a Montecchio Maggiore
Il Cammino dei Grandi Santuari Mariani inizia presso il Santuario di Monte Berico, situato a pochi minuti dal centro di Vicenza. Dopo aver goduto della splendida vista sulla città dal piazzale del santuario, il pellegrino può avviarsi, per strade poco trafficate e sentieri, verso Montecchio Maggiore, primo punto tappa del Cammino. Il percorso è prevalentemente pianeggiante e scavalca due colline di modesta altitudine per salire a Valmarana e pochi chilometri prima di raggiungere Montecchio.
08 - Da Pergine a Baselga
L’ottava tappa del Cammino dei Grandi Santuari Mariani ci conduce, con una lunga salita abbastanza costante da Pergine Valsugana a Baselga di Piné. Introdotta dall’imponente Monumento al Redentore e punto intermedio della tappa odierna, è Montagnaga, dove sorge il Santuario della Madonna di Piné, principale santuario mariano della diocesi di Trento che da tre secoli meta di pellegrinaggio che richiama fedeli dal Triveneto e da tutto il Nord Italia. Una volta superatolo, si attraversa la bellissima Riserva del Laghestel, che dal 1971 tutela il delicato ambiente dell’antico lago quasi del tutto intorbato di Laghestel. Una volta raggiunto l’asfalto, proseguiamo fino a concludere la tappa ordierna sulle sponde del Lago della Serraia.
07 - Da Lavarone a Pergine
Lasciano il Lago di Lavarone, la settima tappa del Cammino dei Grandi Santuari Mariani scende verso la Valle di Centa. L’itinerario segue il corso del torrente che le dà il nome per raggiungere Caldonazzo, dove la chiesa di San Valentino è attestata fin dal Dodicesimo secolo. Si sale poi tra i frutteti con splendide viste sul lago di Caldonazzo. Il percorso è dominato da Castel Pergine, una delle fortezze più affascinanti del Trentino, e ci conduce a Pergine Valsugana, dove si conclude la settima tappa dell’itinerario che, anche oggi, presenta un fondo mista di sentieri e stradine asfaltate secondari. Dopo i primi 4 km circa di discesa abbastanza netta, il percorso non presenta pendenze impegnative.
10 - Da Lago Santo a Trodena
Lasciato il lago, la decima tappa del Cammino dei Grandi Santuari Mariani coincide per diversi chilometri con il Sentiero Italia e il Sentiero Europeo E5, conducendo a Cauria per poi salire con una salita impegnativa fino alla malga Monte Corno (circa 1700 m s.l.m.), da cui si gode un panorama indimenticabile sui Monti del Lagorai, il Gruppo della Pala, la Val di Fiemme, la Cima del Corno Bianco e del Corno Nero, il Latemar, il Catinaccio, lo Sciliar, le Alpi dello Stubai e le Alpi Venoste. Scendendo un po’ di quota, il Cammino conduce a Trodena, nel Parco Naturale Monte Corno, l’area protetta più bassa e più a sud dell’Alto Adige.
11 - Da Trodena a Pietralba
L’undicesima tappa del Cammino dei Grandi Santuari Mariani riparte da Trodena e scende a Redagno, piccolissimo borgo montano dove è possibile visitare il museo geologico. Il Cammino continua poi a seguire il Sentiero E5 raggiungendo il sentiero geologico della Gola del Bletterbach, di grande interesse naturalistico. Per percorrerlo – e proseguire il cammino – è necessario munirsi del caschetto che verrà fornito gratuitamente a chi percorre il Sentiero E5. Proseguendo quindi verso Pietralba, i panorami sono indimenticabili e si aprono sul caratteristico profilo dello Sciliar e sulle vette del confine tra Italia e Austria. Questa tappa e con essa il Cammino si concludono al Santuario della Madonna di Pietralba (Wallfahrtskirche Maria Weissenstein), che sorge maestoso nella Val d’Ega.
03 - Da Chiampo a Castelvecchio
Da Chiampo il percorso comincia a guadagnare quota salendo a Nogarole Vicentina ed entrando così nelle Piccole Dolomiti Cimbre, che regaleranno al pellegrino paesaggi mozzafiato. Dopo aver raggiunto il punto più alto a circa 850 m s.l.m. presso il Monte Postale di Castelvecchio, il pellegrino potrà scendere leggermente di quota per terminare la sua tappa a Castelvecchio. Anche oggi il percorso si snoda su strade asfaltate poco battute e sentieri, in un paesaggio naturale indimenticabile. Per quanto riguarda il dislivello, dopo un primo tratto pianeggiante, il cammino sale erto fino a Nogarole Vicentino per poi continuare a salire, ma con più dolcezza fino a raggiungere gli 860 m s.l.m. a circa 2 km dalla fine della tappa. L’arrivo a Castelvecchio è preceduto da una breve discesa.
06 - da Arsiero a Lavarone
Continuando a seguire la Ciclabile della Val d’Astico, la sesta tappa del Cammino dei Grandi Santuari Manriani, supera il torrione di origine longobarda di Pedescala, unendosi al Cammino delle Apparizioni. Dopo aver seguito tutta la Val d’Astico, si raggiunge Lastebasse, i cui splendidi boschi furono per secoli oggetto di disputa tra la Serenissima e gli abitanti della vicina Folgaria. Con un’erta salita, si comincia quindi a percorrere la via imperiale che un tempo la collegava con la Valsugana, raggiungendo Dazio e poi continuando a salire immersi in un magnifico panorama fino al Lago di Lavarone (1079 m s.l.m) sulle cui sponde si chiude questa tappa.
09 - Da Baselga di Piné a Lago Santo
Dopo aver sostato a Baselga di Piné, la nona tappa del Cammino dei Grandi Santuari Mariani raggiunge il Lago della Serraia e prosegue fino a costeggiare il Lago di Piazze per poi scendere verso Segonzano, dove non si può mancare di ammirare le omonime Piramidi di Terra e il castello. La tappa di conclude con un ultimo sforzo con l’erta salita che porta al Lago Santo, situato a 1.200 m di quota, nella conca spartiacque originata dall’erosione del ghiaccio nel porfido.